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Regola del gioco, La

Pellicola sublime, imitata infinite volte, sugli intrighi romantici in una tenuta nella campagna francese, sia ai piani superiori che in quelli inferiori. Renoir, che compare nel ruolo di Octave, utilizza la facciata della commedia leggera per sbeffeggiare (e trafiggere) la borghesia — le sue pazzie, i suoi rituali e le sue distinzioni sociali — mentre l’Europa stava per andare in fiamme. Il suo tocco leggero, insieme a una messa in scena e una tecnica di ripresa straordinariamente fluide, è ciò che fa sembrare il film ancora così penetrante, fresco e divertente. Denigrato alla sua prima uscita, ha subito severi tagli, per poi essere riscoperto decenni più tardi e giustamente acclamato come un capolavoro. Ricostruito negli anni Sessanta.