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Quattro sporchi bastardi

Namath, star di Broadway, fa fiasco nel suo primo ruolo da protagonista nei panni di un motociclista che finisce ai ferri corti con la banda di Smith, mentre cerca — seppur non troppo insistentemente — di rifiutare le avance di Ann-Margret. Il soccorso della comicità della Bracci è la principale virtù del film, ma le risate migliori sono non intenzionali. Prodotto da Roger Smith (anche co-sceneggiatore) e Allan Carr. Conosciuto anche con il titolo Chrome Hearts.