P

Per grazia ricevuta

Fin da bambino ossessionato dalla Chiesa e dal sesso, da grande Benedetto cerca di sfuggire ai fantasmi del passato grazie agli insegnamenti del suocero anarchico.

Dieci anni dopo il bell’episodio de
L’amore difficile
, Manfredi (foto) torna alla regia con una commedia autobiografica e sofferta e ci consegna uno dei più cattivi film italiani sulla religione. Il ritmo non sempre regge, ma l’Italia prima magica e poi laica dipinta dall’attore-regista è affascinante, gli attori (Mario Scaccia, Delia Boccardo, Lionel Stander) sono bravissimi e i momenti felici non mancano di certo: dall’infanzia quasi felliniana, con sant’Eusebio e il «popi-popi», alla raccolta degli anti-miracoli. La commedia all’italiana, poco prima di decedere, era ancora capace di questi memorabili colpi di coda. Consigliato come digestivo post-giubilare.
(emiliano morreale)