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Ovunque nel tempo

Un famoso autore teatrale, ossessionato dal ricordo di un’anziana signora che anni prima gli aveva donato un orologio, trova nel teatro di un vecchio hotel la foto di un’attrice che recitò in quel luogo nel 1912. L’attrice e la vecchia signora sembrano essere la stessa persona e, incredibilmente, lo scrittore scopre anche il proprio nome sul registro delle presenze di quell’anno. Uno spunto interessante – da un romanzo di Richard Matheson, adattato dallo stesso autore – rovinato dall’insipienza della regia di Jeannot Szwarc.
(andrea tagliacozzo)