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Ombre bianche

Dal romanzo «Top of the World» di Hans Ruesch, un’ambiziosa coproduzione italo-franco-inglese completamente girata tra i ghiacci del Polo. Inuk, un tranquillo esquimese, uccide un bianco che lo ha disonorato, rifiutando di andare con la moglie, che lui gli aveva offerto secondo un’antica usanza di ospitalità locale. Film minore di Nicholas Ray, malgrado l’eccellente interpretazione di Anthony Quinn nei panni del nativo esquimese. Straordinaria anche la fotografia.
(andrea tagliacozzo)