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Morire all’alba

Il giornalista Cagney viene incastrato e mandato in prigione, dove incontra il duro Raft. Buone interpretazioni da parte di tutti — Cagney regala dei passaggi fenomenali nei panni di un uomo disilluso che a causa della detenzione sfiora la pazzia — ma la seconda metà di film diventa incredibilmente irrealistica. Colonna sonora di Max Steiner.