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Mona Lisa Smile

La dedicata e razionale professoressa di storia dell’arte Roberts forma le giovani ragazze del college Wellesley — tra cui la viziata e petulante Dunst — durante i culturalmente repressi anni Cinquanta, ma presto si accorge che sta attaccando il sistema sia dentro sia fuori della classe. È abbastanza divertente vedere delle giovani attrici contemporanee in un’ambientazione passata, ma l’opera è talmente compiaciuta e condiscendente che può creare disappunto anche nei più nostalgici. Riferimenti alla cultura popolare del periodo sembrano appiccicati con la colla… e comunque perfino i bifolchi di Un tranquillo weekend di paura saprebbero che Doris Day non registrava con la RCA Victor, ma con la Columbia records, anche se un close-up sembra suggerire proprio il contrario.