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Mississippi Masala

Seconda prova della regista Mira Nair dopo il felice esordio del 1988 con
Salaam Bombay
. Nel 1972, la famiglia della piccola Mina, di origine indiana, viene espulsa dall’Uganda. Diciotto anni più tardi, Mina, trasferitasi negli Stati Uniti assieme ai genitori, s’innamora di un ragazzo nero, Demetrius, ma trova l’opposizione dei propri parenti. Il film, malgrado il ritmo lento e le debolezze della sceneggiatura, riesce a risultare sufficientemente interessante e, non di rado, affascinante. Coinvolgente l’interpretazione dei protagonisti, in particolare quella di Roshan Seth nel ruolo del padre della ragazza.
(andrea tagliacozzo)