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Marius e Jeannette

Robert Guédiguian, il regista del film, è il portavoce di un cinema per certi versi teatrale, fatto di personaggi e di dialoghi: un cinema soprattutto militante, apertamente dalla parte della classe operaia francese, secondo una tendenza che in Francia sta diventando di moda (si pensi a un film come
Risorse umane
di Laurent Cantet, di recente apparso anche nelle nostre sale).
Marius e Jeannette
, i due protagonisti, dipanano i fili della loro storia d’amore con una delicatezza che si scontra col tono dimesso della Marsiglia operaia, fatta di brutti condomíni e di industrie abbandonate. Di qui il lieve e instabile equilibrio raggiunto, non diverso da quello del cinema del regista, sempre in bilico tra la fedeltà alla condizione umana e quella alla passione politica. Ma anche la sincerità di certi momenti particolarmente toccanti (e divertenti) si scontra con la militanza – premeditata e goffa – del brutto e retorico finale, che comunque non vi anticipiamo…
(michele fadda)