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Manon delle sorgenti

Seguito de Jean De Florette , tratto da L’acqua delle colline di Marcel Pagnol. Ugolin, responsabile morale, assieme allo zio Papet, della morte di Jean De Florette, s’innamora della figlia di quest’ultimo, la giovane Manon. Dopo essere stato rifiutato dalla ragazza, Ugolin, disperato, si toglie la vita. Di poco inferiore al primo episodio (girato contemporaneamente a questo), al film manca soprattutto la carismatica presenza di Gérard Depardieu. In compenso c’è il grande Montand e due giovani attori allora alle prime armi, ma adesso pienamente affermati: Emmanuelle Beart e Hippolyte Girardot. (andrea tagliacozzo)