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Lontano dal paradiso

Affascinante esercizio di stile in cui il regista-sceneggiatore Haynes replica l’atmosfera anni Cinquanta di una soap-opera in Technicolor firmata Douglas Sirk, affrontando però temi che allora sarebbero stati tabù. La Moore è la perfetta moglie di provincia, Quaid il suo fortunato marito: ma lui ha un oscuro segreto, mentre lei è attratta dal giardiniere di colore (Haysbert). Non tanto una parodia quanto una riproduzione: come se un film del 1957 venisse realizzato nel 2002, con scenografie, riprese, costumi, musica e colori che ricordano pellicole come Secondo amore.