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L’arte del sogno

Stephane (Gael Garcia-Bernal) è franco-messicano, giovane, carino, fra i venti e i trenta, cerca di fare l’artista o l’inventore, o entrambe le cose. Mica male. Però gli muore il padre, di cancro. Torna a Parigi dalla madre (Miou-Miou), che gli promette un lavoro «creativo» presso un’azienda che produce calendari. Naturalmente, finisce invischiato nel peggior ufficio del mondo, poco più di uno scantinato, abitato da personaggi meschini, grigi impiegati la cui unica caratteristica distintiva è il cinismo. Il lato positivo del trasferimento a Parigi comunque, c’è: Stephane conosce Zoe (Emma DeCaunes) e Stephanie (Charlotte Gainsbourg), vicine di casa. Inizialmente pensa di essere infatuato della prima, meno timida e introversa della seconda, una giovane artista che alla fine si rivelerà essere il vero oggetto del suo amore. Piccolo particolare: Stephane è un sognatore, a occhi chiusi. E aperti…