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L’argent

Come le manovre meschine di certi ragazzi-bene e di alcuni negozianti finiscono per portare alla rovina l’operaio Patey: i ricchi mentono e inducono a mentire coloro che lavorano per loro, eppure inorridiscono se sono questi ultimi a ingannarli. Film acuto e potente, diretto con essenzialità ed efficacia da un maestro. Tratto da un racconto di Tolstoj e a questo liberamente ispirato, Bresson racconta, con disperazione e un rigore assoluto, il potere distruttore dell’argent, il denaro. Non esiste più nessuna speranza e il male è ormai profondamente radicato nel mondo. Il regista, nella sua ultima opera, elimina ogni descrittivismo: l’inquadratura contiene solo gli elementi strettamente necessari a comunicare il senso di una scena, senza nulla concedere alla curiosità o al piacere dello spettatore. Miglior Regia a Cannes, nominato per la Palma d’Oro.