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La Terza Madre

Sarah è una studentessa straniera a Roma. Per errore libera lo spirito di Mater Lacrimarum, la Terza Madre di una triade demoniaca. Questa evoca le altre due causando un vortice di morti e paura. Sarah cerca di rimediare grazie all’aiuto di Padre Milesi, ma la situazione precipita e la giovane decide di rifugiarsi nel suo appartamento insieme all’amica lesbica Marta, una strega bianca accorsa in suo aiuto.

Argento scrive la conclusione della trilogia delle “tre madri” (Suspiriorum, Tenebrarum e Lacrimarum) iniziata con Suspiria (1977) e proseguita con Inferno (1980). Le sue consuete ossessioni sessuofobe, sadiche e misogine emergono in una forma più ambiziosa che nei suoi ultimi film, ma il confronto con le prime due parti della trilogia è imbarazzante: la confusione narrativa e l’approssimazione formale non possono essere scambiate per visionarietà. Curioso che dopo tanti squartamenti si imponga il lieto fine più banale (e cattolico!).