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La setta

Mentre si trova a bordo della sua auto, Miriam, giovane maestra di Francoforte, investe un uomo molto anziano. La ragazza decide di portare il vecchio, ancora in stato confusionale, nel suo cottage. Ma ignora che l’uomo è il capo di una pericolosa setta satanica. Il regista Michele Soavi, allievo di Dario Argento (che figura tra gli sceneggiatori del film), sembra incapace di governare la materia narrativa. Il risultato è un horror senza capo né coda, incomprensibilmente apprezzato da alcuni critici nostrani. Alcune scene sono semplicemente disgustose; altre involontariamente comiche e grottesche.
(andrea tagliacozzo)