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La forza del singolo

Precisamente quel che ci si aspetta quando il regista di Rocky e Karate Kid affronta un film sull’apartheid. Questa sdolcinatezza racconta con ardente entusiasmo di un ragazzo bianco del Sudafrica che promuove l’integrazione salendo sul ring con i suoi oppressi amici di colore. Offensiva volgarizzazione di un grande soggetto, ma almeno nella prima metà ci sono Freeman e Müller-Stahl nel ruolo dei mentori del giovanotto; quando nella seconda ora non sono più presenti nella sceneggiatura, guardare il film diventa una prova faticosa.