L

La febbre del sabato sera

La sera del sabato, in discoteca con gli amici, il diciannovenne Tony Manero sfoga le frustrazioni accumulate durante la settimana lavorativa. Il giovane s’iscrive a una gara di ballo con una donna più matura della quale s’innamora. Un realistico spaccato della gioventù italoamericana di New York in un film diretto da Badham senza troppi guizzi ma anche senza sbavature, sulla base dell’eccellente copione di Norman Wexler (da un soggetto di Nick Cohn). Il film ebbe uno strepitoso successo di pubblico, anche grazie all’orecchiabile colonna sonora dei Bee Gees. Nel 1983 ne verrà realizzato un inutile e poco brillante seguito, Staying Alive, diretto nientemeno che da Sylvester Stallone. (andrea tagliacozzo)