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La domenica specialmente

Tre cortometraggi ambientati nella campagna italiana. Il primo, di Tornatore (con Noiret barbiere che viene comicamente disturbato da un cane), è inconsistente. Il secondo, di Bertolucci (in cui un Ganz di mezza età dà un passaggio a una giovane donna avvenente e al suo fratello ritardato), è banale. Il terzo, di Giordana (la vedova Fellini sviluppa un legame alquanto insolito con la sua nuova nuora), è il migliore, una ponderata riflessione sulla solitudine. Il quarto, di Barilli (un uomo cerca l’amore nelle discoteche romagnole) è piatto. La Fellini è la sorella di Federico, al debutto come attrice.