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La casa 2

Un gruppetto di amici chiusi in una casa sperduta nei boschi evoca un antico demone sumero. Il risveglio del male scatenerà una immane carneficina. Secondo film di Sam Raimi, in pratica la versione professionale dell’artigianale film d’esordio (
La casa
, 1983), è quello che precisa lo stile del regista, che fino a
Soldi sporchi
sarà impegnato in una rilettura del cinema di genere tutta all’insegna del gioco. Grazie a un uso inventivo e quasi sperimentale della steady-cam (fra cui l’impressionante ram-cam, in pratica un ariete cinematografico capace di passare da parte a parte un auto), il film propone un’avventura dello sguardo che ha pochi eguali per divertimento, velocità, e visionarietà. Raimi si tiene alla larga da ogni profondità; e nelle forme ridotte a segni grafici, nei personaggi azzerati attorno alla propria funzione narrativa, nella logica da cartoon, mette in scena l’horror postmoderno per eccellenza, pietra di paragone sanguinosa e beffarda.
(luca mosso)