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La ballata del caffè triste

Nel Sud degli Stati Uniti, mentre la grande depressione che sta sconvolgendo il Paese, una donna non più giovanissima, dal carattere burbero e autoritario, tira avanti producendo clandestinamente alcolici. L’arrivo del cugino, che la convince ad aprire un caffè shop, le cambierà l’esistenza. Il film, tratto dalla pièce che Edward Albee aveva realizzato ispirandosi all’omonimo racconto di Carson McCullers, è prodotto da Ismail Merchant e dal regista James Ivory. La confezione è raffinata, gli interpreti sono straordinari, ma le origini teatrali si sentono fin troppo. (andrea tagliacozzo)