J

Joe the King

La vita di un quattordicenne è una lunga battaglia persa. Con un padre ubriacone e irresponsabile (Kilmer) e una madre assente(Young), è sprofondato in una vita di furti e comportamento antisociale. Non è un cattivo ragazzo per la verità, ma in vista per lui non c’è modo di sollevarsi, né speranza. Il debutto nella sceneggiatura e nella regia dell’attore Whaley è un vivido ritratto della vita della classe operaia, ma è talmente deprimente che potrebbe essere intitolato Gli ottocento colpi.