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Io, Don Giovanni

Venezia, 1763. In una chiesa colma di fedeli e di curiosi si sta per compiere il rito del battesimo. Un vescovo presiede la cerimonia.

Giacomo Casanova, seduto tra la folla, osserva con disapprovazione il battesimo dei quattro ebrei. Tra di loro c’è anche un ragazzo, Emanuele Conegliano. Il giovane non è convinto di voler passare nel “grembo della Santa Madre Chiesa”, ma il vescovo, notata la curiosità del ragazzo verso il testo della Divina Commedia trovato nella sacrestia, lo convince ad accettare, promettendogli l’accesso all’intera biblioteca. Una volta battezzato, il ragazzo diventa Lorenzo da Ponte…

Lorenzo prende gli ordini da sacerdote, ma l’amicizia con Casanova gli permette di non rinunciare al suo animo libertino. Frequenta donne, prostitute, ma soprattutto usa la sua dote di poeta per scrivere e diffondere versi contro la Chiesa ed il potere dell’Inquisizione.

Dopo una serata in una sala da gioco in compagnia di un vecchio giocatore, Lorenzo conosce Annetta, sua figlia, di cui si innamora follemente. Lorenzo giura di accudire e proteggere Annetta, ma non appena fatta la promessa torna in sé e fugge dal palazzo vittima del senso di colpa.

Esiliato dlla Santa Inquisizione con l’accusa di appartenere ad una società massonica e di aver agito contro il volere della Chiesa, Lorenzo si trasferisce a Vienna, città dalla mentalità molto più liberale.

Qui conosce le due cantanti migliori di Vienna, la Ferrarese e la Cavalieri, il maestro Salieri e l’imperatore Giuseppe II che, dimostrando subito simpatia verso il prete libertino, gli propone di occuparsi del libretto de “Le nozze di Figaro” di Mozart.

Il primo lavoro di Lorenzo è un successo. Il teatro è colmo di gente, tutti lo applaudono. Ad assistere allo spettacolo, tra la folla, c’è Annetta.

Passano gli anni. Lorenzo e la sua compagna, la cantante Ferrarese, si dirigono presso il Castello di Dux, dove incontrano Casanova, che spinge Lorenzo a ritornare a collaborare con Mozart, consigliandogli di realizzare una nuova versione del Don Giovanni.

Inizia così una nuova, strettissima collaborazione con il maestro. Le prove a teatro sono per Lorenzo e Mozart un momento di grande estro creativo… e durante le prove Lorenzo ritrova Annetta, divenuta nel frattempo allieva di Mozart. Tra i due scoppia nuovamente l’amore, ma per Annetta è troppo tardi: ormai è promessa sposa.

Lorenzo lascia la Ferrarese per dedicarsi solamente alla riconquista di Annetta… E l’immagine di Don Giovanni cambia: non è più come Casanova, un libertino amante della libertà e della passione, bensì come Lorenzo, un uomo che dopo una vita di vizi incontra il vero amore e lo sposa.

I due innamorati finiscono per perdonarsi, ma proprio nel momento decisivo arriva una missiva. Si tratta dell’elenco, che Casanova ha dato alla Ferrarese, di tutte le donne che Lorenzo ha avuto nella sua vita. Sentitasi tradita, Annetta caccia Lorenzo dalla propria casa e dalla propria vita.

Il rapporto tra Mozart e Lorenzo si fa sempre più stretto, diventando ognuno la spalla dell’altro: Lorenzo è vicino a Mozart, le cui condizioni di salute peggiorano, nel momento della morte del padre; Mozart è vicino a Lorenzo nella difficile riconquista di Annetta. Durante le prove, l’amore di Don Giovanni e Zerlina si mescola e si sovrappone a quello di Lorenzo e Annetta.