I

Inquietudine

Film in tre episodi, tratti rispettivamente dalla pièce Os imortais (di Helder Prista Monteiro), dal racconto Suzy (di Ant&Aelig;nio PatrÕcio) e dal racconto A mãe de um rio (di Augustina bessa LuÕs). Un padre anziano e il figlio di età matura hanno opinioni diametralmente opposte sul successo, la fama, l’immortalità. Al culmine della loro discussione, il vecchio getta il figlio dalla finestra e si giustifica dicendo che in questo modo l’ha salvato e gli ha dato l’immortalità. Quindi si butta a sua volta. Cala il sipario: gli attori avanzano sul proscenio per raccogliere gli applausi. Tra il pubblico ci sono due giovani, distinti ed eleganti: li vediamo poi in un locale, mentre osservano due donne e decidono di seguirle. Suzy colpisce l’attenzione di uno dei due, che subito se ne innamora. Riesce ad avvicinarla, a parlarle ma non a dichiararsi. Si confida con l’amico, che gli racconta una storia avvenuta in un remoto villaggio. L’anziana Frisalina aveva le dita d’oro e, scoperta, venne bollata come una strega. Condannata a vivere in isolamento, ne uscì solo per consigliare una giovane che non voleva sposarsi. Pellicola paradossale in cui filosofia, cinema e teatro si amalgamano per discettare su morte, vita e disillusione.