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In the Bedroom

Frank è figlio unico, ragazzo modello, iscritto ad architettura, torna per le vacanze nel paese dei suoi genitori, nel Maine. Qui incontra una donna madre di due figli, appena separata da un marito violento. Frank si innamora e, nonostante i consigli dei genitori, decide di vivere con la sua fidanzata e lasciare l’università per un anno. I suoi genitori, nonostante tutto, cercano di essere comprensivi, ma un’orribile tragedia si abbatte su questa tranquilla famiglia borghese della provincia americana. I due genitori cinquantenni si trovano a dover elaborare un dolore che non avevano assolutamente previsto di affrontare, talmente forte e inaspettato che rischia di separare anche loro. Solo l’errore peggiore riuscirà a riavvicinarli. Simile per alcuni versi a
La stanza del figlio
di Nanni Moretti,
In the Bedroom
risulta molto più superficiale, scadendo terribilmente in un finale grottesco e ingiustificato. Per tre quarti del film la storia regge bene, con grandi interpretazioni di Sissy Spacek e Tom Wilkinson, ma negli ultimi venti minuti il regista Field riesce a rovinare tutto. Candidato a cinque premi Oscar (attrice protagonista, attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura non originale e film),
In the Bedroom
potrebbe definirsi una buona occasione mancata.
(andrea amato)