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Il profeta

Stanco della vita in città dove faceva l’impiegato, Pietro (Gassman) da oltre cinque anni vive rifugiato sul monte Soratte, nei pressi di Roma, rifiutando il consumismo; fino a che una televisione lo intervista e lo rende popolare. Sfrutterà il momento di notorietà per guadagnare un po’ di soldi con la pubblicità e, alla fine, aprirà un ristorante e resterà in città. Scritto con Ettore Scola e Ruggero Maccari, è una satira qualunquista sui finti contestatori dell’epoca. Si salva solo grazie all’istrionico Gassman.