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Il mostro

Aspirante donnaiolo e studente di cinese, Loris viene scambiato per un serial killer: la poliziotta Jessica si installa in casa sua col compito di provocarlo e smascherarlo. Benigni riesce ad alternare l’omaggio ai grandi del passato (l’inseguimento alla Buster Keaton, balletti alla Totò, intenerimenti alla Chaplin e uno spirito anarcoide debitore di tutti e tre) a una comicità più greve, basata sugli equivoci sessuali: ma lo fa sempre con la medesima leggerezza e e mancanza di presunzione. Peccato che la regia latiti nelle scene in cui non compare come attore e che il ritmo a volte cada. la sceneggiatura è scritta da Benigni con Vincenzo Cerami.