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Il mio cane Skip

Mississippi, 1942. Per il suo nono compleanno, Yazoo, un bambino timido e dolce, riceve un cucciolo in regalo. Il legame col cane lo aiuta ad allargare il cerchio delle amicizie. Quando, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, le relazioni nella piccola città vengono sconvolte, il ragazzo capisce che gli eroi della sua infanzia non sono quelli che sembravano. Sarà il cane Skip ad aiutarlo a crescere. Naturalmente.Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Willie Morris e vincitore del Grifone d’argento e del Grifone di bronzo per il miglior attore all’ultimo festival di Giffoni,
Il mio cane Skip
parla, al solito, dell’importanza degli animali e di alcune figure adulte nella crescita del bambino. Ma anche delle paure e dell’autostima, dell’iperprotezione e dell’educazione all’autonomia nei minori. E senza trascurare cose come la cultura pacifista e il pensiero divergente, tutto sempre raccontato dal punto di vista del bambino.
(anton giulio mancino)