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I sentimenti

Jacques vive in campagna con la moglie Carole. La sua professione di medico lo porta a contatto con un’infinità di persone ma niente sembra turbare l’amore che prova per la consorte. Finché non conosce i suoi nuovi vicini di casa, François ed Edith. Lui è il medico che dovrà sostituirlo nelle visite agli abitanti del circondario, lei una giovane donna che ben presto fa amicizia con Carole. Nonostante i due medici trascorrano molto tempo insieme per il necessario passaggio delle consegne, Jacques si innamora, ricambiato, di Carole. Scopriranno ben presto gioie e dolori dell’adulterio.

Già presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, il nuovo film di Noémie Lvovski è l’ennesima variazione su un tema già sviluppato da un numero incalcolabile di pellicole. La regista francese riesce però a rendere assai gradevole una storia di per sé non originale grazie a dialoghi scoppiettanti e ad astute soluzioni narrative come quella del coro che annuncia le diverse scene. La sceneggiatura, opera della stessa Lvovski, è quasi perfetta, così come la recitazione dei quattro protagonisti, su tutti il divertentissimo Jean-Pierre Bacri. Oltre al suo indiscutibile valore comico, la pellicola ha anche un piano di lettura più profondo. Assistendo alle peripezie di un uomo di mezza età innamorato di una sposina molto più giovane di lui, lo spettatore si interroga sulle segrete regole che governano in gioco della seduzione e dell’amore, della tentazione e dei sensi di colpa. Ma soprattutto sull’inaffidabilità del cuore e sul potere supremo esercitato da questo bizzarro organo sulle scelte della testa e del corpo.
(maurizio zoja)