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Gli invisibili

Negli anni Settanta, Sergio abbandona il lavoro in fabbrica per unirsi a un gruppo di Autonomia organizzata che gestisce una stazione radiofonica. Finito in un carcere di massima sicurezza, il giovane si incontra con alcuni amici terroristi con i quali, però, non condivide la tesi della lotta armata. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo Nanni Balestrini, deficitario su più punti – sceneggiatura, regia e interpretazione – anche se piuttosto efficace nella sequenza della rivolta carceraria.
(andrea tagliacozzo)