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Free Zone

Una giovane americana che vive a Gerusalemme rompe con il fidanzato israeliano, salta su un taxi e chiede all’autista donna di condurla “in un luogo qualsiasi”. Infine si dirigono verso la Zona Libera del Giordano dove l’autista (Laszlo) ha un appuntamento con un personaggio misterioso chiamato l’Americano, il socio d’affari palestinese di suo marito. Film dettato dall’amore per l’israeliana di nascita Portman, la pellicola si rivela una prova d’autore per la Laszlo, che ha meritatamente vinto il premio come miglior attrice al Festival di Cannes. Dialoghi pesanti e talvolta sopra le righe, ma questo viaggio “on the road” vale la pena di essere visto per le sue interpretazioni. La sequenza d’apertura, nella quale la cinepresa si sofferma sul primo piano di un’angosciata Portman, è affascinante.