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Febbre da cavallo

Due scommettitori romani incalliti finiscono per indebitarsi sino al collo. La possibilità di salvarsi arriva quando scoprono la strana somiglianza di uno di loro con un fantino celebre, ingaggiato da un conte per contrastare il cavallo del povero De Marchis (Carotenuto). Ultimo esempio della commedia all’italiana, con una buona interpretazione dei personaggi, è una celebrazione dell’arte di arrangiarsi, con humor e una certa bonarietà tipica romanesca.