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Delitti del gatto nero, I

Un ragazzo imprigionato da una cannibale suburbana (Harry) le racconta tre storie orrorifiche — su una mummia che cammina, un gatto dai poteri soprannaturali e una promessa fatta a un “gargoyle” — per evitare di essere servito come prima portata. La produzione è di buona qualità, ma le vicende sono un po’ fiacche: solo la terza, scritta da Michael McDowell, ha un colpo d’ala (le altre sono tratte da sir Arthur Conan Doyle e Stephen King). Il legame con l’omonima serie televisiva è quanto mai inconsistente.