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Cronaca di un amore

Primo film di Michelangelo Antonioni, all’epoca trentottenne, che qualche anno prima aveva avuto un’esperienza (alquanto traumatica) come aiuto-regista di Marcel Carné. Un industriale milanese, sposato a una giovane di Ravenna, fa compiere delle indagini sul passato della moglie. Un amico di quest’ultima, in gioventù innamorato della ragazza, intuisce la cosa e si reca a Milano per avvertirla. Fin da questo suo esordio, nel bene e nel male (a seconda dei gusti e dei punti di vista), il cinema di Antonioni ha già quelle caratteristiche che si ritroveranno nelle opere successive del regista: ritmi lenti e piani sequenza interminabili nell’analisi lucida e spietata dei tormenti esistenziali dei protagonisti. (andrea tagliacozzo)