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Conta su di me

Sammy e Terry sono due fratelli rimasti orfani da piccoli. Molto legati, non potrebbero essere più diversi: Sammy ha accettato le regole della piccola comunità in cui vive, mentre Terry preferisce vagare per il mondo senza una meta. Quando Terry torna a casa, fra lui e il figlioletto di Sammy si instaura un rapporto intenso e affettuoso. E cominceranno anche i problemi…
Conta su di me
, opera prima di Kenneth Lonergan (già autore dello script di
Terapia e pallottole
), nonostante sia stato prodotto da Martin Scorsese e Barbara De Fina non è che un filmetto leggero e gradevole. Giocato quasi esclusivamente sui dialoghi e sulla recitazione di un gruppo di attori simpatici e intonati (Laura Linney, Mark Ruffalo e Matthew Broderick), ha una regia acerba e pretese non enormi. Gioca sulle mezze misure e sul garbo, tessendo le lodi di un giovane che si prende cura di un nipote con il tatto e il necessario senso di irresponsabilità di un padre putativo. Nonostante qualche frecciata – invero piuttosto svogliata – indirizzata all’ipocrisia della borghesia e un finale intriso di amarezza e malinconia, né conciliatorio né edificante,
Conta su di me
non osa più di tanto: non esagera, non graffia e lascia intravedere la mano di un regista già pronto per entrare nel circuito delle grosse produzioni. In Italia però, di fronte ai Muccino e ai
Pane e tulipani
, un film rigorosamente medio come questo fa un figurone.
(anton giulio mancino)