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Codice d’onore

Codice d’onore

mame cinema CODICE D'ONORE - STASERA IN TV IL SUCCESSO DEL 1992 scena
Una scena del film

Il protagonista di Codice d’onore, film del 1992 diretto da Rob Reiner, è il tenente Daniel Kaffee (Tom Cruise), il quale viene incaricato di formare un collegio di difesa dinnanzi alla corte marziale per due Marines, il vice-caporale Dawson (Wolfgang Bodison) e il soldato scelto Downey (James Marshall). I due sono infatti accusati dell’omicidio di un commilitone, il soldato William T. Santiago, avvenuto nella base navale di Guantánamo, a Cuba.

Tuttavia, la difesa intende dimostrare che l’omicidio sia avvenuto per ordine del colonnello Nathan R. Jessep (Jack Nicholson), il quale sta per essere nominato direttore delle operazioni del Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Tra rivelazioni inaspettate e inquietanti, il processo cercherà di far luce su questo strano assassinio. Riuscirà quindi il tenente Kaffee a fare giustizia e a punire il vero colpevole?

Curiosità

  • Il film ha avuto un budget di produzione di circa 33 milioni di dollari; Nicholson, che per il film è stato pagato ben cinque milioni di dollari, ha inoltre commentato dicendo: «È stata una delle poche volte in cui il denaro è stato ben speso
  • Il personaggio di Daniel Kafee sembra basato su tre avvocati militari, ma il 15 settembre 2011 un articolo del The New York Times riportò che “Il personaggio di Dan Kaffee nel film Codice d’onore è del tutto fittizio e non è stato basato su nessun particolare individuo.”
  • La sceneggiatura prevedeva una scena d’amore tra Tom Cruise e Demi Moore, ma questa non fu mai girata poiché ritenuta superflua all’interno della trama.
  • Nell’appartamento di Kaffee si vedono due copie del romanzo Misery di Stephen King in una scena in cui guarda una partita di baseball. Il film Misery non deve morire, tratto dal romanzo, fu diretto sempre da Rob Reiner nel 1990.
  • L’autore Aaron Sorkin appare in un cameo in una scena al bar, intento a parlare di un caso con una donna.
  • Il film è stato un grande successo al botteghino: ha infatti incassato più di quindici milioni di dollari soltanto nel suo weekend di apertura ed è stato il numero uno al box office per le prime tre settimane.
  • La parola “signore” (sir nell’originale), in più, viene usata complessivamente 164 volte nel corso del film.