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Chicago, Chicago

I vivaci ricordi dell’apprendistato di Ben Hecht presso la testata di Chicago sono distrutti da una sceneggiatura stupida e superficiale, che gli cambia perfino il nome da “Hecht” a “Harvey”. Una costosa scenografia e l’azzeccata ambientazione sono gli unici punti a favore di una commedia improbabile. Debutto cinematografico della Kidder.