B

BW2 – Il libro segreto delle streghe

Come volevasi dimostrare: l’industria cinematografica è riuscita a imbarbarire, omologare e svilire l’esperimento interessante e rigorosamente a basso budget di The Blair Witch Project . Questo sequel si intitola BW2 , come un indirizzo di posta elettronica o un’etichetta, e da prodotto meticolosamente pianificato contiene esattamente le esplicite dosi orrorifiche che il primo Blair Witch aveva con intelligenza negato. Qui si corteggia esplicitamente il pubblico medio massificato, a partire dalla voga ormai diffusa di citare il film precedente (come i non eccellenti Scream 2 e 3 ). La storia? Una nuova incursione dei giovani protagonisti nel bosco della strega si conclude in uno stabile abbandonato, dove i ragazzi diventano preda dei demoni che si sono portati dietro. C’era già tutto (e molto meglio) in La casa e La casa 2 di Sam Raimi. Neppure lo stile, da horror routinario con un martellamento visivo e sonoro ai limiti della pornografia videoclippara, riscatta l’operazione. (anton giulio mancino)