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Agora

Alessandria d’Egitto. Siamo nella metà del IV secolo dopo cristo e cristiani, pagani ed ebrei riescono a convivere anche se in un equilibrio sempre più precario. La città é un rinomato centro per la ricerca scientifica ed é ricco di personaggi di comprovata intelligenza, tra i quali spicca Ipazia, filosofa e figlia a sua volta di un filosofo e geometra. La donna é molto affascinante e la sua cultura unita alla sua bellezza fanno perdere la testa al suo schiavo Davus, che dovrà scegliere tra la sua passione per la donna e la possibilità di diventare un uomo libero unendosi ai cristiani, che con la forza stanno cercando di prendere il controllo della città…

Amenábar ha suscitato qualche polemica per il fatto di descrivere i cristiani come fanatici sanguinari, molto simili ai talebani di oggi. Peccato, però, che la forma del kolossal non sia la più adatta a trasmettere idee: i personaggi sono scoloriti e convenzionali e la ricostruzione storica non è memorabile.