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A torto o a ragione

Berlino, la guerra è appena finita, gli alleati sono i nuovi padroni della città e la priorità di tutti è quella di denazificare la Germania. Un maggiore dell’esercito deve interrogare uno stimato direttore d’orchestra e raccogliere le prove che lo vedrebbero implicato come simpatizzante nazista. Riferito a un episodio storico reale, il film si sviluppa sul duello verbale e psicologico tra interrogato e interrogante. Un film forse troppo lento, ben interpretato, ma poco approfondito al punto di vista psicologico.