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A prova di proiettile

Ribaltamento razziale di 48 ore, ma privo di un’abilità artistica che lo redima. Wayans, un agente infiltrato, fa comunella con Sandler, il truffatore che vuole incastrare: si ritroveranno a condividere sorti e aspirazioni — spesso scontrandosii — a causa di un trafficante di droga e di automobili interpretato da un pietoso e gigionesco Caan. Un tempo grande regista, Dickerson spreca qui il suo talento per dirigere un miscuglio sociopatico di meticolosa violenza e farsa comica. Un disastro dal punto di vista della coerenza. Da prendere a calci. Super 35.