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007 — La morte può attendere

Divertente episodio della serie di James Bond, rivisto e aggiornato: meno sofisticherie, più effetti speciali computerizzati. Bond viene fatto prigioniero in Corea, ed è infine libero di duellare in arguzie con un industriale megalomane (Stephens, figlio di Maggie Smith e Robert Stephens). Lungo il cammino, unisce le proprie forze con una sensuale agente dei servizi segreti americani di nome Jinx (Berry). Alcuni effetti sono assurdi e irrealistici (se è per questo, lo è anche la rinuncia della Dench al proprio miglior agente…). Va un po’ per le lunghe, ma rimane divertente fino alla fine. Madonna canta (e contribuisce a scrivere) il tema principale, e compare in un cammeo non accreditato. Panavision.